Regia di Tony Scott vedi scheda film
Uno dei più tragici affreschi sulla vita eterna e sull'amore, Miriam si veglia a mezzanotte è un melodramma dark, un horror di grande bellezza, un vampire-movie sofferto, oscuro, importantissimo.
Tony Scott, fratello minore di Ridley, al suo esordio cinematografico, affronta un soggetto interessantissimo, una variazione tutt'altro che scontata sul tema dei vampiri, che gestisce con la sua impronta da videoclipparo/
pubblicitario, senza che questo influisca negativamente sulla surreale atmosfera.
E' una pellicola che sotto molti aspetti raggiunge picchi di eccellenza, rendendo la visione, anche per chi non ama il genere, estremamente piacevole.
Il cast è portentoso. Difficile immaginare di meglio per questi tre, indimenticabili ruoli: la Deneuve, una vampiria millenaria dalla bellezza vertiginosa, Bowie suo fedele amante, la Sarandon erotica come non mai. Hanno classe e carisma che riversano nei loro ruoli, perfettamente interpretati.
La regia di Scott, come già detto, è prettamente "pubblicitaria", con numerose sequenze scenografiche, spesso prive di dialoghi, ma splendidamente dirette e incredibilmente affascinanti. Curatissima l'estetica della pellicola quindi, iconografica e perfettamente immersa negli anni '80, quelli dell'underground dark, nella quale è ambientata, attenta ai custumi (Yves Saint-Laurent), alla fotografia (perfetta, di Stephen Goldblatt), agli interni, come la splendida magione della protagonista.
Un discorso a parte, poi, è quella della colonna sonora, che unisce grandi successi del movimento gothic-post punk-dark del periodo (indimenticabile la sequenza nel locale dark sulle note di Bela Lugosi's Dead dei Bauhaus) con sinuosi pezzi classici (da infarto la sequenza lesbo tra la Deneuve e la Sarandon sulle note del Trio in E Flat di Schubert).
La storia è corposa, morbosa, senualissima, mai aggressiva o eccessivamente ritmata, estremamente lenta (senza risultare noiosa) ed elegante.
Un film emozionante, una pietra miliare del cinema di genere anni '80, che possiede malinconia e tristezza a palate, ma anche tanto, vero, sanguigno romanticismo, che lo rendono unico nel suo genere.
Variazione originalissima sul tema del vampirismo, storia coinvolgente, personaggi indimenticabili
insuperabile
nulla
Esordio folgorante, e suo miglior film ad oggi.
Di un fascino inarrestabile. Praticamente perfetta
Splendida spalla alla Deneuve, bellissima, fresca, erotica.
Che dire. Il solito e inimitabile.
Molto brava.
Piccolissima comparsata
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