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Memorie del sottosviluppo

Regia di Tomàs Gutiérrez Alea vedi scheda film

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La recensione su Memorie del sottosviluppo

di steno79
9 stelle

Il capolavoro di Tomas Gutierrez Alea "Memorie del sottosviluppo" è uno dei migliori film latinoamericani in generale e cubani in particolare, opera purtroppo ignota da noi, tanto che sul sito non figura alcuna recensione o commento, ma assolutamente degna di essere scoperta e vista da un pubblico a cui sono state negate alcune delle pellicole più significative degli anni 60 ma che oggi può tranquillamente guardarla su YouTube. Il film è un ritratto problematico e contrastato di un intellettuale borghese che rimane nell'isola dopo la svolta rivoluzionaria, dopo la partenza dei genitori e della moglie, ma è dominato da pulsioni contrastanti che riflettono un'alienazione esistenziale degna dei personaggi di Antonioni. Stranamente, all'epoca della sua uscita il film di Gutierrez Alea non riscosse grandi consensi a Cuba, pur non essendo opera di contestazione, mentre in epoca successiva ebbe molti apprezzamenti dalla critica americana, in particolare il critico del New York Times Vincent Canby che lo elogiò come un capolavoro. A livello formale il film è costruito con rara maestria, con un intarsio di sequenze che riflettono la soggettività lacerata del protagonista e che sono ambientate spesso in epoche diverse, anche se bisogna soprattutto segnalare l'alternanza di fiction e brani documentari che gettano una luce spesso non entusiastica sui cambiamenti sociali e politici in atto. Forse un po' difficile da assimilare oggi per chi sia del tutto estraneo a quel tipo di dibattito politico, ma di forte pregnanza culturale e in grado di riproporre al meglio le conquiste delle più recenti Nouvelle vagues, non soltanto Antonioni ma anche Resnais, in un'inedita declinazione tropicale che non ha nulla dell'oleografia del realismo socialista e molto dello spessore del migliore cinema Moderno. Da segnalare la bella e intensa prova di Sergio Corrieri che è stato uno dei più celebri attori cubani, per quanto sconosciuto da noi, e il magistrale stream of consciousness del montaggio. Promosso a pieni voti, spero che qualcuno leggendo queste righe sarà preso da un po' di curiosità.

Voto 9/10

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