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Caffeine

Regia di John Cosgrove vedi scheda film

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La recensione su Caffeine

di supadany
4 stelle

Spesso si dice che il cinema ha già detto tutto.

Vera o meno che sia questa affermazione, è sicuro che appigli al già visto ormai si possono quasi sempre trovare, in questo caso però le fonti di appartenenza paiono piuttosto chiare e soprattutto all’interno della struttura presentata si fatica tremendamente ad ottenere qualcosa che sia in grado di lasciare una sua traccia, a prescindere dal fatto che questa sia o meno autonoma.

All’interno di una caffetteria londinese, diversi rapporti di coppia sono messi alla prova.

C’è chi non vuole perdere un amore ormai quasi del tutto giocato, chi aspetta la grande occasione, chi questa non l’avrà probabilmente mai, chi si crede capace più di quanto non sia, ma intanto c’è da passare una giornata più complicata del previsto per tutti.

 

 

Film che si muove in mezzo a tante parole, tanti personaggi racchiusi all’interno di un microcosmo e la caffetteria in questione è chiaramente un escamotage usato più volte e anche molto meglio in altri ambienti appartenenti ad altre pellicola, due esempi facili facili sono “Clerks” (1994) e “Smoke” (1994).

Rimangono comunque obiettivi diversi tra loro per tenore e distanti anche dal solo essere avvicinati, la formula è similare, ma i risultati latitano, la scrittura non è abbastanza perspicace, così i personaggi, chiave di volta in questo genere di rappresentazione, non riescono praticamente mai a comunicare qualcosa che generi poesia, reale divertimento o comunque qualcosa di realmente compiuto.

Anche gli intepreti non aiutano; Mena Suvari è abbastanza anonima, Breckin Meyer è lontano dai “paradisi di “Road Trip” e Katherine Heigl è ancora assolutamente acerba, poi tutto è da leggere all’interno di una struttura poco ispirata.

Poi è anche vero che il film si segue, è comunque una commedia corale che presenta più soluzioni ed asperità, ma non riesce quasi mai ad andare oltre la superfice delle cose, strappa poche risate e sul resto è ancor più latitante.

Un film complessivamente povero, certo si arriva alla fine senza fare molta fatica, ma poi ripensandoci per bene lascia davvero pochissimo al suo seguito.

Abbastanza scadente.

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