Regia di Maurizio Nichetti vedi scheda film
Agata è una ciarlatana che si spaccia per sensitiva; Ulisse uno scienziato emigrato negli Usa. Quindici anni prima i due hanno avuto una relazione, terminata drasticamente; quando lui per lavoro ritorna in Italia, rincontra lei e scopre che ha una figlia di quattordici anni: il dubbio di essere il padre è forte. Nel frattempo Agata viene travolta da eventi paranormali che nulla hanno a che fare con le messinscene del suo 'mestiere'.
Dall'esordio col botto di Ratataplan (1979) al più modesto Honolulu baby (2001), la carriera registica di Maurizio Nichetti è stata intensa e colma di successi; poi, il Nostro si è preso una lunga pausa dal set per dedicarsi al teatro e all'insegnamento, tornando però di tanto in tanto dietro alla macchina da presa, ma solo per qualche particolare occasione sul piccolo schermo. Agata e Ulisse è una di queste, naturalmente, ed è un film tv per famiglie destinato alla messa in onda nel periodo delle feste di fine/inizio anno. Ci si aspetta quindi un prodottino dal budget modesto, con una storia lineare e dagli argomenti innocui: se così è, si viene in effetti accontentati pienamente da Agata e Ulisse. La sceneggiatura di Nicola Cometti, Donatella Fossataro e di Nichetti stesso è un lavoro di puro mestiere ('alimentare', con un aggettivo meno grazioso) che non brilla né per originalità, né per colpi di scena; i cento minuti della pellicola scorrono lievissimi e di certo confezione e recitazione funzionano, anche se il lavoro in sé non lascia praticamente alcun segno del suo passaggio. Antonio Catania, Elena Sofia Ricci, Lucia Ocone, Rosabell Laurenti Sellers, Caterina Sylos Labini e Gianluca Ansanelli sono gli interpreti principali: qualità più che sufficiente per il contesto. 2,5/10.
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