Regia di Victor Erice vedi scheda film
Un film del non prolifico, ma non per colpa sua, regista Victor Erice, Tre film e un film ad episodi, oltre che diversi corti, nella sua carriera. Il regista da un'intervista rilasciata, oltretutto parlata in Italiano discreto, dice che in ogni suo film, tre in tutto come lungometraggi, ha voluto inseri anche i film che ipoteticamente avrebbe avuto il dubbio di fare. El Sur, Il Sud, ha avuto delle traversie produttive non indifferenti che hanno condizionato il regista moltissimo eppure appare con un gusto cinematografico incorporato dentro che rende la visione appassionante, senza mai pesare in un gusto intellettualistico che spesso ingabbiano queste opere di autori. Un cinema dal respiro intenso e privato, un rapporto fra padre e figlia, che deriva da un rapporto contorno del padre con il nonno. Un'indagine condotta dalla figlia che cresce con l'odore di un padre difficile, che porta con sé un bagaglio di una gioventù segnata dalla politica spagnola dell'epoca e da un amore troncato troppo presto. Un regista che è un grande e basta vedere i suoi film per raggiungere il concetto; un film che era una traccia per altri film, questo era solo l primo, ma l'operazione rimarrà monca proprio per i dissapori con il produttore, che ha scoperto il regista. Malgrado questo il film ha un sapore di cinema vero ed appassionante, che affascina nell'intimo, perfezionato dal gusto della fotografia firmata da José Louis Alcaine. Una produzione franco spagnola con un cast scelto alla perfezione, compreso la figura del padre in Omero Antonutti, che riprova non a caso il personaggio del padre, con dimensioni diverse, in maniera davvero efficace. Una storia sottile, ma che riesce a farci partecipare in maniera davvero forte ed appassionata con dialoghi ad alto livello e che ci fanno pensare in maniera emozionante. Il regista, come anche nella sua opera precedente, vive di cinema e del suo spirito e non a caso l'argomento cinema fa parte dell'argomento in maniera dominate o quasi.
Un'indagine che ci prende dal di dentro in maniera emozionante, partendo dalle immagini e finendo con i dialoghi
Grande autore e regista, che dobbiamo vedere solo in pochissime opere, per colpa di una cecità produttiva e distributtiva inispiegabile, perché non credo che a far vedere un film come questo non si riesca ad appassionare uno spettatore qualsiasi.
Doppiato, ma quello che conta è al sua presenza ed il suo volto che fa tutto il resto
Estrella bambina, efficacemente diretta
Estrella adolscente, sofferta ed emozionante
Il ruolo della madre, sempre a lato
L'attrice e la donna del padre
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