Regia di Paul Guilfoyle vedi scheda film
E se quell'affare con tanto di contratto scritto fosse una trappola, una diabolca macchinazione? E quella donna è veramente innamorata o fa solo finta?
E' un discreto noir, con bravi attori, buoni dialoghi e una regia solo sufficiente e senza fantasia. Un altro regista e ne sarebbe uscito un film di tutto rispetto.
La trama è tipica del noir: un torbido inganno finanziario mescolato con passioni morbose e il pericolo di morte che incombe sul protagonista. Il suo procedere ci lascia a lungo nel dubbio sulle reali intenzioni dei personaggi, il che è una buona carta di questa pellicola. Come altre volte nel noir, c'è anche il personaggio della donna positiva e pura che getta al protagonista un ancora di salvezza dopo che è stato ammaliato dalla donna della rovina.
La Lansbury è decisamente sensuale e provocante nei modi di fare, tanto che viene il dubbio che Keith Andes le piacesse sul serio. Anche i baci non sembrano affatto recitati. Colpisce, infine, anche Douglas Dumbrille nella parte del marito, uomo poco rassicurante quando sorride e inquietante quando mostra i denti.
In generale, un film imperfetto che però si lascia guardare volentieri.
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