Regia di Rafael Azcona, José Luis Egea, Victor Erice, Claudio Guerìn vedi scheda film
Un film con tre episodi e tre registi giovani e di di idee insolite per un cinema che ancora il franchismo cerca di non fa emergere, ma che grazie ad un produttore accorto, Elias Queregeta, riesce ad uscire. Tre episodi di vita normale che arriveranno al dramma, con un cast anche di nome, film che verrà anche premiato, ma che non avrà la distribuzione giusta ed il successo di pubblico sarà meno che scarso. Tre sguardi su episodi diversi, ma che si accomunano alla perfezione. Azcona sarà un collaboratore forte di Ferreri ed il lato borghese lo si denota subito con le sue unghiate fuori dal comune; Egea affronta un argomento abbastanza forte per l'epoca. Erice ha già in mano le sue carte poetiche e rappresentative
Tre episodi di viat normale che arriva oltre
Esordio di un mondo borghese che poi approfondirà
BUona regia su argomento scottante
Ottimo esordio, quasi programmatico
Un grande attore e volto del cinema spagnolo e non solo
La filgia del grande Rabal
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