Regia di Debbie Isitt vedi scheda film
filmettino-ino-ino guardato per la presenza di martin freeman. di certo il doppiaggio non aiutava, soprattutto la voce di freeman, ma tutto il film in sè lascia un pò a desiderare. poi, sia il natale e che i bimbi sono materia difficile da trattare e molto rischiosi nel risultato. qui in entrambi i casi c'è stata un pò una disfatta. i bimbi sono per la maggior parte antipatici, a parte la dentona con gli occhialoni che ricorda la shelley duvall di the shining e pochi altri e il natale è quel pudding riscaldato per il quale il nostro protagonista ha cominciato ad odiare la festività più importante dell'occidente. e poi il signor poppy è ben lontano dall'essere l'omonima protagonista del film di mike leigh. qui il signor poppy è un bambinone fastidioso che ti verrebbe voglia di educare a suon di ceffoni. non è nemmeno l'isterica che ride solo per non dover vedere lo squallore che la circonda. insomma una cosina così-così vista e archiviata.
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