Regia di Dennis Dugan vedi scheda film
E' consolidato che Adam Sandler funzioni quasi esclusivamente al botteghino americano,quasi fosse un Christian De Sica versione a stelle e strisce:lo humour delle sue commedie è sboccato,non disdegna puntate nel volgarotto,ed in fin dei conti il succo è molto familista,o conservatore,essendo l'attore uno dei più convinti sostenitori della politica di George W.Bush,troppo per piacere agli europei o ad altri mercati. Tuttavia,almeno su suolo statunitense,le commedie con l'interprete di "Cambia la tua vita con un click" rendono,e qui lo vediamo al fianco di Jennifer Aniston prodursi in un film che prende spunto da "Fiore di cactus",che fece vincere un Oscar all'esordiente Goldie Hawn,e vedeva coprotagonisti Walter Matthau ed Ingrid Bergman,più attempati della coppia centrale qui.Là un dentista,qua un chirurgo plastico,che collezionano conquiste femminili liquidandole poi inventando loro una moglie inesistente,salvo capitolare con una delle "vittime" e dovere a questo punto fingere,con la complicità di una collaboratrice,un'amichevole intesa con la moglie separata,imbastendo una recita per l'innamorata. "Mia moglie per finta" si basa sugli equivoci e l'aggiramento degli imprevisti,diretto goffamente e senza troppe occasioni per sbellicarsi dal riso.Semmai il gioco degli attori è tutto sommato decoroso,con l'insolita partecipazione di una Nicole Kidman in versione special guest come antica nemesi della Aniston (ed è buffo vedere a confronto le ex di due belli e potenti di Hollywood quali Cruise e Pitt),ma non basta a rendere memorabile un filmetto scontatissimo fin dall'inizio,troppo anche per lo standard delle commedie da guardare con un occhio allo schermo e l'altro perso in altri pensieri.
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