Regia di Mikael Håfström vedi scheda film
Da un libro scritto da un giornalista,Matt Baglio,su eventi dichiarati "realmente accaduti",come cita anche in apertura la pellicola,un film ambientato a Roma su un esorcista che ha combattuto contro i demoni in abbondanza,visto dalla parte di un seminarista poco convinto della propria vocazione,che,al cospetto della carismatica figura di padre Lucas,comincia a ricredersi sui propri dubbi. Il film "Il rito",diretto da Mikael Afstrom,che dette buona prova di sè con il thriller paranormale "1408",tratto dalle pagine di Stephen King, ha tra i suoi pregi l'evitare di ricorrere a plateali scene ributtanti ed insistiti dettagli splatter,costruendo una storia che analizza anche il lato psicologico della pratica dell'esorcismo,o perlomeno l'approccio più "medico" alla cosa,ed oltretutto la Roma descritta non è baracconesca come quasi sempre figura l'Italia raccontata dai film americani. Però,se questi meriti vanno ascritti al film,di tensione ce n'è il giusto,l'interpretazione di Hopkins è certo meno mercantile ad esempio di quella fornita in "Wolfman",ma neanche tra le sue più memorabili,ed il risvolto verso il finale,che dovrebbe risultare sulla carta spiazzante,è largamente prevedibile. Giocato quasi del tutto in un'oscurità che dovrebbe alimentare l'inquietudine nel pubblico,si lascia vedere,ma a luci che si riaccendono in sala viene da chiedersi dove stia il succo di tale operazione,che appunto nè sbraca in immagini schifose ad oltranza,nè sposa appieno la suspence psicologica.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta