Regia di Reinhard Klooss, Holger Tappe vedi scheda film
Anche qua, pensavo peggio. La critica l’aveva massacrato, il pubblico anche, ed era pure una produzione tedesca. Avevo già visto dei cartoni animati tedeschi, ultimamente, ed erano dei veri capolavori della del male, vere porcherie, sintesi estreme del cattivo gusto teutonico, monumenti all’incompetenza, summae del non sapere fare le cose.
Pertanto, vedere sta favoletta ingenua, innocua, graficamente onesta, sciocchina ma inoffensiva, era già più di quanto sperassi. Anche il proverbiale cattivo gusto tedesco qua si notava appena, anche se poi come loro marchio di fabbrica ti piazzavano lì il personaggio caratterizzato da scoregge puzzolenti e vaporose. Ma era uno, e per gli standard deutch era l’equivalente di un cinepanettone senza tette e rutti, ai limiti del cinema d’essai, insomma. Insomma, ci sono gli animali che si sono scassati le balle di quanto l’uomo deturpa il pianeta, e nel loro piccolo vogliono farsi sentire. Seguono avventure, per lo più ambientate presso una diga in Africa, che sta sconvolgendo l’habitat limitrofo. Adattamento a un racconto più o meno analogo, penso piaccia ai bambini, perché pieno di animali, e per gli adulti è, diciamo, seguibile. Ha avuto un budget veramente enorme, per gli standard europei (ma trovo cifre incredibili, tali da paragonarsi a un Pixar, per dire…possibile?); deve essere stato un flop colossale, anche perché sbarcato in USA non trovò una distribuzione nelle sale, ma solo in DVD.
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