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Natale in Sud Africa

Regia di Neri Parenti vedi scheda film

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La recensione su Natale in Sud Africa

di tobanis
2 stelle

Mi aspettavo un filmone, dato che ha incassato quasi 20 milioni di euro, uno dei successi della stagione 2010 / 11. Insomma, se milioni di italiani vanno al cinema, fanno le code, pagano per vedere questo film, deve essere qualcosa di imperdibile, no? Un po’ come quando milioni di italiani votano Berlusconi…cavolo, non avranno mica torto, in così tanti? E un po’ come con il Cavaliere, la realtà è un’inculata.
Questo film fa cagare oltre ogni limite. Alcuni Natale in….erano sì improponibili, ma qua e là, qualcosa si salvava. Una risatina, una scenetta riuscita, una roba…a uno, nel 2007 mi pare, avevo pure dato 5, figurarsi. Qua, il disastro. La storia, sempre quella, ma talmente sempre quella, che pure gli sceneggiatori si sono rotti la fava, e tutto è ripetitivo, stancante, noioso, senza un guizzo. Oddio, c’è un guizzo, quando Panariello fa scappare un leone con un rutto, mentre De Sica, poco lontano, è investito da una cagata a spruzzo di un ippopotamo. Poi c’è Belen, il classico figone di turno, il classico oggetto insomma, perché la prossima volta sarà il turno de Il figone di turno, che non sarà lei, e in passato è toccato a Il figone di turno, di cui poi si persero le tracce, tutte donne oggetto di cui non rimane memoria, neanche del nome; Belen, insomma, rimane in intimo. Questi due momenti iper-trash dovrebbero rappresentare la summa di questo filmone, il vero scopo della venuta al cinema di milioni di italiani, evidentemente dei malati di mente. Il resto del film, pare impossibile, è peggio. Peccato per Ghini e De Sica, due bravi attori prestati a sta stronzata. Cagnesco gran parte del cast, coi ragazzini anni luce sotto i minimi sindacali, roba che ti fa dire “Largo ai giovani? Per carità!”. Solita botta di pubblicità all’interno del film (mi ricordo Wind, per citarne uno), perché in definitiva il livello è quello dei più tristi spot televisivi. Evitatelo come la peste. La Belen dà il meglio di sé, piuttosto, nel filmino porno che gira in rete. Là è molto più “naturale”, se si può dire.

Su Neri Parenti

Ma si vergogni.

Su Christian De Sica

Ma cosa si riduce a fare

Su Belén Rodríguez

L'ho gradita di più nel porno

Su Massimo Ghini

Ma dai, a cosa ci si riduce

Su Barbara Tabita

Bella tettona

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