Regia di Neri Parenti vedi scheda film
ATTENZIONE! La lettura della seguente opinione potrebbe urtare la sensibilità di molti credenti e degli amanti del cinepanettone. Si consiglia di astenersi nel proseguire se appartenenti alle suddette schiere
Mio Kubrick, mi pento e mi dolgo con tutto il mio cervello dei miei peccati cinematografici perché vedendo questo film ho meritato le ire della mia intelligentia e molto più perché ho offeso te, infinitamente geniale e degno di essere amato, estimato e osannato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo esemplare aiuto di non offendermi mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Stanley, misericordia, perdonami!
Spero vivamente che la mia pena possa essere espiata rivedendo in questi giorni i tuoi sublimi lavori, imparandone a memoria ogni dettaglio della sceneggiatura, compresi i dialoghi originali di "2001: Odissea nello spazio".
Prometto solennemente di tramandare ai posteri allietati dai posteriori dell'Argentina copie originali delle tue opere, compresi i 17 minuti appena ritrovati nel deserto americano.
Mi impegnerò altresì che lavori come questo cadano nell'oblio comune attraverso parole e immagini di pubblica condanna.
Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa ho violato il sacro tempio della mia mens concedendo al nemico la possibilità di rubarmi cento minuti del mio prezioso tempo.
Ho peccato di sollazzo e ingordigia ma dopo la Jolie e Depp avevo bisogno di riprendere ossigeno ma gradualmente, senza eccedere, a passi lenti. Difficile è per me raccontarti e descriverti il mio dolorosissimo percorso ma tu che hai voluto studiare e approfondire la psiche umana nelle tue immense opere forse capirai e comprenderai questa mia falla.
Sono costernato inoltre di aver arricchito le casse dei produttori e avergli offerto l'occasione di credere che sia stato un prodotto da me gradito. Sii clemente con la mia curiosità dettata dal gusto dell'orrido.
Posso solo garantirti, a mia discolpa, che nel film quest'anno ci sono prove attoriali incredibili da parte di alcuni interpreti e che meritano il mio plauso: elefanti, coccodrilli, leoni, scimmie e soprattutto la gigantesca, magnifica, sublime ippopotama che riesce da sola a far ciò che vorrebbero fare molti cinefili. Si, riempire di rifiuti organici corporei Christian De Sica (a proposito, tu che tutto puoi, parla con il padre, chiedigli di ravvederlo in sogno) a cui ricorderei che il vero lassativo sono lui e la sua combriccola nazional-popolar-televisiva.
Infine, abbi pietà della mia anima per aver sperato in due momenti che la finzione si trasformasse in realtà drammatica, degenerando nel più crudele dei modi: ho visto Panariello e Ghini infilzati a morte durante il "Bunga Bunga" e ho visto crollare l'aeroplano in cui viaggiavano De Sica, Tortora, la Tabita e la Autieri.
Mi espongo al pubblico ludibrio.
Amen.
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