Regia di Juan Bosch vedi scheda film
Un western comico in cui si ride ben poco ...
Il pistolero Dallas insieme al compare ubriacone Lumacone torna al paesello per recuperare il ranche che il padre aveva perso al poker ... Nel 1975 oramai anche i cosiddetti Western comici " alla Trinità " hanno fatto il loro tempo ed il genere si trascina stancamente verso la sua fine . Ma c' è ancora qualche tentativo di spremerne le ultime gocce , come in questa mediocre co-produzione italo spagnola affidata alla regia di Juan Bosch , prolificissimo artigiano iberico di bassa lega . Peraltro c' è anche chi dice che il film sia stato girato nel 1972 e poi fatto uscire al cinema ( per incomprensibili ragioni ) solo nel 1975 . Ad ogni modo , la trama è assolutamente risibile ed insensata e nell' aria non volano più i proiettili ( non c' è nemmeno un ferito ! ) bensì gli sganassoni : gran parte della pellicola è infatti occupata da lunghe scazzottate , anche mal coreografate . Persino il titolo è farlocco , non essendoci alcun personaggio che si chiama Scopone , e probabilmente vuole solo richiamare i film con Terence Hill .
Il cast sarebbe pure più che dignitoso , almeno come nomi , ma purtroppo tra gli attori principali gli unici adatti in qualche modo al registro farsesco sono il simpatico Fernando Sancho ed il corpulento Ricardo Palacios . Invece Anthony Steffen e Claudio Undari non vengono bene , il primo perchè troppo serio ( o inespressivo ! ) ed il secondo perchè esagera in gigioneria comica senza esserci portato . Poco inserita anche l' inglesina Gillian Hills , bella bambolina che doveva essere la nuova Brigitte Bardot ma che uscirà presto di scena , pur avendo lavorato anche con Antonioni e Kubrick ! Dignitose le locations ma mediocrissima pure la colonna sonora di Marcello Giombini , con musichette elettroniche in stile " oggi le comiche " . Alla fine il mio 4 è quasi generoso ...
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