Regia di Cristiano Barbarossa vedi scheda film
La regia è eccessivamente confusionaria, saltellante oltre misura, ostica e poco digeribile. Se si aggiunge la sciagura del doppiaggio (già è complicato doppiare bambini attori che stanno recitando, ma doppiare bambini che parlano al anturale con vocine di bambini attori è un'operazione da codice penale), che peraltro non annulla ma lascia in debole sottofondo le voci originali, allora si deve parlare di una grossa occasione mancata di mostrare e far conoscere la meravigliosa operazione di José Antonio Abreu, che qualche lingua cattiva ha voluto perniciosamente contrapporre ai nostri Bondi e Gelmini....
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