Regia di Jeff Tremaine vedi scheda film
Più che di un film, trattasi di una sorta di documentario su quanto possa spingersi oltre ogni limite il masochismo umano e su quali scempiaggini disgustose si possano affrontare per scatenare un condiviso ghigno idiota.
I primi a divertirsi un sacco sono proprio i protagonisti e si sa come la risata sia sovente contagiosa.
Si parte con uno scherzo vero e convenzionale (lo schiaffo a sorpresa da una mano di plastica gigante), un modo per entrare in punta di piedi in un micro universo di pura follia e poi ecco un vorticoso susseguirsi di gag di natura diversa, si passa infatti dal dolore fisico al diniego dei sensi (ed il vomito incontenibile fa più volte capolino) con vere e proprie candid camera (vedasi alcuni trucchetti per lasciare stupefatti i malcapitati di turno).
In tutto questo si trovano momenti molto divertenti ed altri che invece lasciano come minimo perplessi (a tutto c’è un limite e l’andare oltre non è sempre proficuo).
Ad ognuno il suo, personalmente i momenti migliori sono stati quelli trascorsi dai protagonisti dietro il reattore dell’aereo e la gag del finto gorilla, mentre i frangenti che schiacciano l’occhiolino al “weirdo” spinto sono a volte fin troppo forti (per quanto vedere cose estreme e fuori da ogni logica possa creare un’insana e morbosa curiosità).
In questo ambito il finale è perfetto per provare il più assoluto ribrezzo con lo sventurato coraggioso di turno che fa bungee jumping all’interno di wc da campo con la cassetta degli escrementi piena ed aperta con conseguente esplosione di liquame che si sparge in ogni dove.
Comunque sia dietro vi è una squadra vera, un’alchimia che va oltre ogni prova e pericolo (o schifezza che sia), l’affiatamento è talmente evidente che si seguono l’evoluzioni aspettando sempre lo step successivo e la guida “spirituale” di Johnny Knoxville è sfrontata ed irriverente quanto occorre.
Certo alla fine definirlo “film” è azione finamai coraggiosa (non però quanto bere il sudore che un tuo amico ha appena prodotto dopo essersi allenato su di un cross-trainer, argh!!!), ma come operazione goliardica ci sta tutta, anche se è la prima volta che mi imbatto in questa fomentata compagnia (a parte qualche spezzone intravisto ai tempi du Mtv) e non so se in futuro avrò voglia di un’altra ora e mezza di uno spettacolo del genere (in questo caso ha aiutato il bluray comprato a prezzo simbolico).
Assolutamente pazzo.
Mi risulta difficile giudicare la regia ... diciamo che mette insieme cose buone ed altre meno adeguandosi alla situazione senza tanti problemi.
Vero motore della situazione.
Lo trovo gagliardo, poi il cinema rimane un'altra cosa, ma in questa situazione sfrutta al massimo il "fattore casalingo".
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