Regia di Cary Fukunaga vedi scheda film
E' dura aggiungere qualcosa di nuovo ad un testo cosi' famoso e cosi' spesso percorso e rivisitato dal cinema e dalla televisione. Oltre alla celebre versione del '44 con Orson Welles e Joan Fontaine, ne ricordo, tra le molte altre, una versione dignitosissima del '96 per opera di un misurato ed efficace Franco Zeffirelli, coadiuvato per l'occasione da un cast eccezionale capitanato da un tormentato William Hurt e da una efficacemente poco avvenente Charlotte Gainsbourg. Questa ennesima corretta ed accurata nuova versione ha come assi nella manica la coppia Fassbender/Wasichovska, entrambi bravissimi e lanciatissimi proprio nell'ultimo anno, e che anche in questa circostanza ci offrono una prova intrisa di spessore recitativo e perfetta aderenza alle atmosfere del tetro romanzo della Bronte. Fassbender e' sempre piu' un nuovo Laurence Olivier, soprattutto fisicamente, e non e' un caso se anche la brava Andrea Arnold - che gia' lo aveva diretto nel bellissimo Fish Tank - lo ha corteggiato a lungo ma invano per la parte che fu di Olivier nel suo nuovo adattamento di Cime Tempestose presentato a Venezia di quest'anno. La Wasichovska e' forse un po' troppo carina per la Jane nata dalla penna della Bronte, ma la sua interpretazione cosi' sofferta e decisa allo stesso tempo ne offuscano presto l' incongruenza con il testo.
Un film dignitoso e ben orchestrato, il cui limite piu' grande e' solo quello di non essere necessario, in quanto nessuno penso ne sentisse esigenza o avvertisse l'urgenza di una nuova versione.
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