Regia di Renato Castellani vedi scheda film
Pur muovendosi più sull'ambito della commedia, un film forse sottovalutato nel suo più puro neorealismo, nel riportare in una storia "piccola" tante tematiche di quell'ambito cinematografico che rese celebre l'Italia nel mondo. Una storia semplice ed universale, il riscatto del padre attraverso la carriera del figlio, le tante piccole angherie, l'aiutino del potente che sistema le cose ma crea imbarazzo. Un ottimo film ed un ottimo Fabrizi, con la presenza anche se breve di Flaiano e Jovine, un esempio di buon cinema in grado di rimanere a cavallo tra tragedia e ironia, con quel pizzico di magia in più data dalle musiche di un giovane Nino Rota. Imperdibile l'interrogazione della figlia del ministro,tragicomico manifesto del servilismo.
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