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Vento di primavera

Regia di Roselyne Bosch vedi scheda film

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La recensione su Vento di primavera

di leporello
8 stelle

E' un po' come la musica di Mozart, o quella di Vivaldi... Ogni tanto viene da chiedersi: "Ma per quanto tempo ancora suoneranno queste cose nei teatri? Sarà per sempre? ". Lo so che in periodo di giornate della memoria l'affermazione è stonata, tanto più che sono sinceramente convinto che la memoria vada tenuta viva, la memoria in genere e questa in particolare, anche se dubito fortemente che serva a redimere il genere umano dalla sua voglia (necessità?) di essere un po' mostruoso di tanto in tanto. E così, forse stonando, mi domando “Perché un altro film sui campi nazisti della shoa?”. Sinceramente non so rispondermi. E forse la non-risposta che mi sono dato è stata quella di andare a vedere (anche) questo film, confidando un po’ nella coppia di protagonisti e un po’ in una bella intervista a Roselyne Bosch la cui tenacia e sforzo per realizzare questo film mi hanno convinto a tenere vivo in me l’interrogativo, stivandolo nella mia personale memoria (civile e cinefila insieme). Dopo aver letto le bellissime recensioni di Spaggy e OGM credo che sul film ci sia ben poco da aggiungere (almeno su queste pagine). E in fondo questo film non aggiunge nulla a quanto non si sia già potuto vedere, come la sinfonia n.41 di Wolfgang Amadeus non aggiunge nulla rispetto alle precedenti 40, mantenendo inalterato il genio del suo autore.
Questo film è bello, è particolarmente straziante perché punta molto sui bambini e sulle loro madri, perché i bambini li guardano due occhi come quelli di Melanie Laurent, ancora una volta contestualizzata in periodo nazista (di nuovo bravissima e splendida), o perché sono accuditi da un dott. Jean Reno che, invecchiando com’è inevitabile che sia, acquista una vena di tenerezza che era già  in nuce ai tempi di Lèon e che sta (inevitabilmente) evidentemente sbocciando. Impossibile evitare di dover estrarre il kleenex nel finale, non c’è spoiler che tenga…. Gli occhi del bambino in quelli della Laurent….. Se Mozart è ancora e sempre nel vostro lettore cd (come nel mio) andate pure a vedere questo film.

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