Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
In mano a Comencini un film del genere acquista quel barlume di dignità che può oggi offrire; molto più facile sarebbe stato trasformarlo nell'ennesimo prodotto mediocre o penoso della commedia erotica tanto in voga in quegli anni. Qualche nudo c'è, parecchia volgarità viene comunque a galla nei dialoghi e nei sottintesi, ma la storia non è semplicemente boccaccesca: c'è qualcosa di drammatico e c'è un discreto trio di attori (Antonelli-Lionello-Placido). Ad ogni modo, si tratta di un lavoro non felicissimo.
Sicilia, inizio 1900. Raimondo sposa Eugenia, ma la prima notte di nozze è rovinata da un'inaspettata notizia: i due sono fratelli. Per non rivelare la vergogna, i due portano avanti un matrimonio casto in cui ognuno si sfoga con altri partner; la parentela viene poi smentita, ma Raimondo deve partire per la Libia, dove muore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta