Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Quant' era bella la Antonelli ....
Nel primo Novecento in Sicilia due giovani nobili si sposano ma scoprono subito di essere fratelli e quindi decidono di non consumare il matrimonio ... Che sia una grossa produzione si vede subito : dalla regia di Luigi Comencini , dalla fotografia di Tonino Delli Colli , dai costumi curati da Dante Ferretti , dalle splendide ambientazioni e dal bel cast a disposizione . Il film vuole essere una spigliata satira del gallismo siciliano , del bellicismo superomistico di D'Annunzio e dei romanzi d' appendice di Pitigrilli e Da Verona . Forse un po' troppa roba ... Tant' è che dopo una prima parte spumeggiante e molto divertente , il ritmo cala vistosamente e si risolleva ad intermittenza con l' entrata in scena dell' autista tentatore e del verboso decadentismo dannunziano , che tornano a far sorridere lo spettatore . La vera protagonista del film è una stupenda Laura Antonelli , bellissima , generosa e pure brava .
Alberto Lionello , attore brillante ma poco sfruttato dal nostro Cinema , è bravo a spalleggiarla , trasformandosi istrionicamente da ipocrita bigotto ad edonista gaudente e bellicoso . Parti importanti per l' elegante Jean Rochefort e per il giovane e rozzo Michele Placido . In definitiva , si tratta di una piacevole commedia grottesca che mi ha divertito più di quanto pensassi . Posso darle 7- .
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