Espandi menu
cerca
L.A. Zombie

Regia di Bruce La Bruce vedi scheda film

Recensioni

L'autore

zombi

zombi

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 97
  • Post 14
  • Recensioni 1707
  • Playlist 277
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L.A. Zombie

di zombi
8 stelle

dalle onde dell'oceano los angelino esce una creatura splendida e stupenda e orripilante allo stesso tempo. il corpo registico bruce la bruce incontra il corpo attoriale di francois sagat. entrambi acerbi e grezzi, nonostante bruce non sia al primo film e nemmeno al secondo, con l'aiuto del corpo iconico francois sagat, ha composto un'opera d'arte dedicata e contro la città maledetta degli angeli. dove ormai una creatura in perenne e allucinatoria putrescenza, una volta uscita dalle profondità marine, vaga come un barbone per i meandri luridi e sudici della metropoli a resuscitare corpi martoriati dalla quotidiana violenza urbana. con il notevole sostegno della musica che dona al girato un ulteriore atmosfera sospesa in uno spazio tempo cinematografico molto vintage, si arriva alla mattanza dei quattro manzi sado-maso che è una dichiarazione d'intenti. le forme perfette dei quattro performers(povero matthew rush è morto da poco... :-((() svestiti con hot pants aderentissimi e strische leathers intorno ai busti, crivellati da una pistola e un fucile a pompa di due pusher nello studio bianco dove si stavano intrattenendo in attesa della droga. una performance artistica ad uso e consumo di una città fondata da angeli e definitivamente nelle mani di una cieca e indifferente violenza civile. la stessa massiccia e meravigliosa presenza di questa muta creatura deambulante è truccata in maniera evidentemente cheap(con la calotta cranica argentata, quanto quella di francois è tatuata!!!)come i mostri cormaniani costruiti con la gomma piuma di un cinema spesso brutto e ingenuo della hollywood del tempo andato. hollywood di seconda serie, ricordata anche nel finale che riporta alla luce il ricordo di uno splendido film di bob clark su di un reduce dal vietnam, mentre questa creatura vaga per un cimitero, finta e vera allo stesso tempo, alla disperata ricerca di una legge da rianimare. dichiarazione d'intenti di un regista che persegue una sua idea di cinema a costi ridotti, divenuto una dichiarazioni d'intenti pure lui. si può fare e ovviamente servono delle idee molto chiare, che in questo caso il signor la bruce aveva. 5 stelle al corpo di francois sagat, effetto speciale da paura.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati