Regia di Massimiliano Carboni vedi scheda film
Pomigliano d’Arco: un paese in provincia di Napoli. Ma anche: un pianeta a parte. Un comune di quasi 40 mila anime, delle quali oltre 5 mila lavorano nello stabilimento Fiat noto come “Giambattista Vico”. Nel torrido luglio 2010, una troupe cinematografica sgangherata e capitanata dal “maestro” Paolo Rossi sbarca sul Pianeta Pomigliano. Dove, il 23 giugno, la quasi totalità degli operai ha dovuto dire sì o no a un accordo tra sindacati e azienda. Con un’affluenza senza precedenti (95%), i dipendenti Fiat hanno accettato l’intesa, che prevede notevoli limitazioni dei diritti dei lavoratori:?lo stabilimento è ora gestito da una nuova società appositamente creata (si chiamano newco), fuori da Confindustria e dunque non legata dal contratto nazionale. Il regista (vero) lascia il regista (di finzione) libero di improvvisare davanti alla macchina da presa, di portare la sua inchiesta anomala e scanzonata tra la gente di Pomigliano, nei quartieri operai, a cena con le tute blu e le loro popolose famiglie. La troupe del mattatore Rossi cerca ispirazione per un metafilm impossibile: invoca il nume tutelare di Chaplin ma si rende conto che questi tempi sono ben oltre il moderno. L’unico modo per raccontarli è la fantascienza.
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