Regia di Barbara Eder vedi scheda film
i ritratti di questi ragazzi, tutti presi a trovare un loro modo per uscire dalla merda in cui si trovano, ti entrano dentro fin dalle prime immagini, calandoti nella desolante realtà della Anna High School. Chi si prende amorevolmente cura di un uovo per la lezione di economia domestica, chi partecipa ai concorsi di bellezza, chi spaccia e tenta di trovarsi un lavoro senza permesso, chi vive in una casa-famiglia e, compiuti i 18 anni, deve trovare un posto dove andare...ragazzi normali, solo più sfortunati di tanti altri, nati non per scelta loro in un quartiere dove droga e violenza sono all'ordine del giorno, dove vieni perquisito prima di entrare in classe e dove, se sei lo sfigato della scuola, è più facile farsi accettare da una banda di spacciatori piuttosto che dai compagni. Ritratti intensi, resi nella loro frammentarietà, piccoli episodi che compongono un quadro sociale degradante, dove mantenere viva la speranza di un futuro migliore è impresa alquanto ardua.
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