Regia di Christopher Morris vedi scheda film
Si può ridere del terrorismo? La satira mordace può irridere tutto quando è fatta con criterio, ma questa volta siamo al limite della caricatura. L’autore brillante britannico Christopher Morris, deciso ad affrontare il tema del terrorismo islamico, si inventa quattro kamikaze che si possono descrivere usando un solo aggettivo: idioti. Sono loro i Four Lions del titolo, cellula islamica improvvisata a Londra, pronta a farsi esplodere durante la celebre maratona della capitale inglese. È la prima volta che il cinema affronta il jihadismo in chiave comica, forse l’ultima. Morris fa a pezzi l’operazione, mettendo in scena una fantozziana escalation di stupidità che non azzanna e non è feroce, ha l’occhio spento di chi si porta dentro un vuoto di ideologia. Una gamma di turpiloqui e travestimenti utili a palesare semplicemente una deficienza di pensiero, che non strappano il riso né tantomeno un applauso liberatorio. Lo scavo dei personaggi è al limite del surreale, pari a zero, nonostante Morris l’abbia definito il frutto di tre anni di indagini. I fondamentalisti sono dei cretini. Simpatici, tontoloni, privi di funzioni neuronali. Intanto a Londra si muore anche solo per strappare una risata. Ci si sente stonati, fuori posto, in imbarazzo. Così, del terrorismo non si può ridere affatto.
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