Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Non serve a nulla fare, come ho fatto io, una ricerca per ricostruire quanto era avvenuto nei precedenti tre film. Sia perché le loro trame, a rileggerle, sono parecchio incasinate, sia perché questo film è per molti versi slegato dai precedenti. Il regista ora è cambiato (e il peggioramento con Marshall è evidente), niente Orlando Bloom, niente Keira Knightley, rimane Jack Sparrow, c’è ancora Rush e si vede pure la Penelope Cruz. La sceneggiatura tira a vivacchiare, producendo così una prima parte del film imbarazzante, migliorando nella seconda, anche se non mancano sceme tristissime, vedi Sparrow che affronta i soldati con una fune e li lega all’albero, che pena. Poi c’è un Barbanera forte all’avvio, ma poi anche lui banalizzato; una ricerca che prende abbastanza, insomma, c’è un po’ di tutto e la trama al solito è intricatissima. Questo episodio è però il peggiore, e darò un 5.
La serie continua ad andare alla grande, e il pubblico, pure essendo d’accordo con me nel giudicarlo l’episodio minore, lo premiò alla grande al botteghino. A fronte di grandi spese di produzione, infatti (ma chiamiamole col loro nome, enormi, non si bada a spese, direi), gli incassi ne fanno uno dei soli 10 film ad avere superato il miliardo di dollari di incassi totali mondiali; per la precisione, è ottavo. E poiché tranne il primo (52°), gli altri due sono 12° e 6°, e banale prevedere un quinto episodio de Le galline delle uova d’oro ai Caraibi. Speriamo lo facciano meglio.
Inadatto
Il suo personaggio rimane magnifico
Mah, qua non mi convince
Qua in declilno, personaggio che ha già dato
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