Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Le nuove avventure del capitano Jack Sparrow, imbarcato forzosamente sulla nave del terribile pirata Barbanera, alla ricerca della leggendaria Fonte della Giovinezza. A complicare la vicenda contribuiranno Angelica, figlia di Barbanera e vecchia fiamma di Sparrow e il rivale storico Barbossa, alla guida di una nave corsara, anch'essa a caccia della fonte. Giunta al quarto episodio, la saga dei pirati dei caraibi raschia decisamente il fondo del barile: il regista e deus ex machina della serie Gore Verbinski e i co-protagonisti Orlando Bloom e Keira Knightley hanno passato la mano e già questo è sintomo di un sostanziale disarmo. I soldi della Disney ci sono sempre ma mancando il tocco visionario e il gusto orrorifico di Verbinski, sotituito dal ben più anonimo Rob Marshall, il film assume le connotazioni di una tradizionale pellicola di "cappa e spada", limitando le irruzioni nel fantastico all'attacco delle sirene e ad un monocorde e prevedibile finale nei pressi della Fonte della Giovinezza. Il nuovo villain è Ian McShane che, avendo il carisma per il ruolo, se la cava bene ma, senza le maledizioni varie che caratterizzavano i primi episodi, è un "cattivo" assai meno interessante rispetto alla faccia da teschio di Barbossa o al "polipesco" Davy Jones. Penelope Cruz, poi, è sempre un gran bel vedere, ma appare un po' impacciata in un ruolo troppo farsesco nel quale sembra non credere nemmeno lei. Alla fine resta ben poco e anche i soliti istrionismi di Johnny Depp appaiono forzati e stucchevoli. Una trama piatta e poco coinvolgente, poche escursioni nel fantastico, effetti non particolarmente speciali, interpreti un po' svogliati... decisamente il peggiore episodio della saga... due risicatissime stelle.
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