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Thor

Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film

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La recensione su Thor

di supadany
8 stelle

L’universo Marvel continua la sua (proficua) invasione delle sale, mantenendo una qualità di prodotto piuttosto alta in continua evoluzione rispetto ai timidi esordi (almeno in alcuni casi).

Questo anche se probabilmente mi sarei aspettato di vedere un pizzico di mano in più del regista Kenneth Branagh, ma comunque ho apprezzato il suo “prestarsi” alla causa con intelligenza e pure con un’abilità scenica che da sempre possiede.

Odino (Anthony Hopkins) non se la passa tanto bene, infatti i suoi due figli, Thor (Chris Hemsworth) e Loki (Tom Hiddleston) non gli danno garanzie per il futuro di Asgard, anzi il primo si caccia nei guai e viene spedito sulla terra per purgare le sue colpe e soprattutto maturare.

Qui conosce Jane Foster (Natalie Portman), una ragazza che lo aiuta a riprendersi mentre, nel frattempo, Odino si ammale e Loki prende lo scettro del potere denotando una natura ambigua che lo porterà a bramare per la definitiva uscita di scena del fratello.

Tra i due sarà scontro.

L’inizio non fa presagire molto di buono (i due fratelli giovani ed arroganti sono proprio antipatici), ma ben presto il film si risolleva e finisce col regalare abbondanti dosi di spettacolo (ottimi gli scenari, con colori caldi e freddi che si alternano dando sfoggio di possibilità tecniche e di visione d’insieme sopra la media), con un ottimo ritmo che alterna azione (e con essa devastazione) a battute di alleggerimento (e così anche il personaggio di Thor, che in questi segmenti è assoluto protagonista, si riabilita alla grande) che funzionano assai bene e danno vita ad un mix che in casa Marvel hanno saputo, con intelligenza, attribuire a tutti i loro lavori più recenti.

Ovviamente ci sono anche citazioni (viene menzionato Tony Stark), veloci passaggi (il Clint Barton di Jeremy Renner e l’agente Coulson interpretato da Clark Gregg) e collegamenti (per questo bisogna aspettare oltre i titoli di coda) che richiamano il vasto mondo de “I vendicatori”, ormai presenti, per la gioia di alcuni (presente!) e la disperazione di altri, sugli schermi con costante regolarità.

Altro contributo valido lo forniscono gli attori, ovviamente la Portman e Hopkins, per quanto tutt’altro che spremuti, sanno occupare alla perfezione le loro posizioni, mentre anche Hemsworth (che in “The avengers” non mi aveva per niente colpito) cresce alla distanza (sarà che avrà sentito il peso del divino martello?).

E su tutto, per quanto comunque leggero e veloce (ergo di facile consumo), vi è un buon lavoro d’insieme di Branagh, che non si prende grandi rischi, ma allo stesso tempo gestisce il materiale a sua disposizione senza sbragare.

Tra i difetti segnalo una sceneggiatura che in qualche circostanza vacilla (ad esempio quando Thor viene catturato,e poi liberato, dalla Shield, tutto un po’ facilotto), un minutaggio un po’ inferiore alla media di questi film (si poteva caricare di più la figura del Distruttore e cercare di dare ancora più sfogo alla figura di Loki che comunque non è lasciata per niente a morire nel nulla) e qualche smanceria di cui non avremmo sentito di certo la mancanza (il che non vuol dire eliminare l’affetto tra Thor e Jane).

In sintesi, direi che questo primo “Thor” mi è proprio piaciuto, seppur con qualche distinguo, e credo che ne risentiremo parlare spesso nei prossimi anni.

Buona la prima.
VOTO : 7,5/10. 

Su Kenneth Branagh

Si presta di buon grado alla causa, costruendo un film d'intrattenimento snello e spettacolare.
Mi sarei immaginato di scorgere maggiormente la sua mano, sicuramente il risultato sarebbe stato ancora migliore.

Su Chris Hemsworth

In "The avengers" mi aveva deluso parecchio, qui dopo un inizio caracollante (anche perchè il personaggio è fin troppo irritante e buzzurro) invece si riprende alla grande anche perchè Branagh non perde mai l'occasione per prendere in giro il suo "Thor" e lui sta simpaticamente al gioco.
Discreto.

Su Natalie Portman

Lontana dalle platee più fini, praticamente in libera uscita, ci mette comunque freschezza e poi è sempre carinissima e genuina, insomma un amore di ragazza.
Discreta.

Su Anthony Hopkins

Buona scelta del casting, poi il ruolo non è proprio al centro delle attenzioni (nella lunga parte centrale è fuori causa), ma alla fine lui fa quel che occorre senza stra fare.
Più che sufficiente.

Su Kat Dennings

Simpatica ed anticonformista in un piccolo, ma brillante, ruolo.
Spigliata.

Su Idris Elba

Glaciale il suo guardiano del ponte.

Su Stellan Skarsgård

Professionale come sempre ed anche piuttosto alla mano.
Garanzia.

Su Clark Gregg

Mediamente simpatico in un ruolo che ormai conosce a menadito.

Su Ray Stevenson

Pittoresco.

Su Tom Hiddleston

Cattivo che poteva essere valorizzato meglio dal regista (qui mi sarei aspettato qualcosa in più da Branagh).
Lui comunque non sfigura affatto riuscendo ad essere ambiguamente maligno.

Su Rene Russo

Toh chi si rivede dopo tanto tempo.
Qui nei panni della regina di Asgard.
Dignitosa nei pochi minuti in cui compare.

Su Jaimie Alexander

Discreta amazzone dei combattimenti.

Su Colm Feore

C'è lui dietro il cattivo tutto blu che viene plasmato sui tratti somatici del suo volto.

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