Regia di Stewart Raffill vedi scheda film
La lunga scia prodotta da E.T. non si era ancora esaurita nel 1988, alimentata anche dalla popolare serie tv ALF. Questo "Mac and Me" ne è la dimostrazione, un bonario e speranzoso intrattenimento per ragazzi che ci presenta un simpatico e muto alienetto, con tanto di famiglia al seguito, associazione somatica tra la succitata creatura di Rambaldi e il mai dimenticato Yoda. Bonario perché veri cattivi la sceneggiatura non ne contempla, o meglio quelli che ci sono si convertono senza troppi indugi in bravi ragazzi, speranzoso perche’ ipotizza una convivenza pacifica tra umani e extraumani, tanto che quest’ultimi (la famigliola), integrati nel tessuto sociale, finiscono per prestare giuramento quali cittadini degli Stati Uniti. Non è il solo segno di un film profondamente a marchio U.S.A, all’insegna di un’americanismo, piuttosto diffuso anche in Europa negli anni ’80, che ergeva a status-symbol e mito tutto ciò che proveniva dagli Stati Uniti, in quanto a cultura pop e costume. Mi riferisco in particolare a Sears, MacDonalds e Coca-Cola che sfoggiano durante il film, senza dimenticare che il protagonista si chiama proprio “Mac” in onore di uno dei suoi sponsor.
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