Regia di Francesco Barilli vedi scheda film
Ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, in un piccolo alberghetto la giovane Rosa e la madre tirano avanti come possono, accettando anche clienti indesiderati che infastidiscono la ragazza. Quando la madre morirà (in maniera molto strana) Rosa dovrà difendersi dalle sollecitazioni esterne come può, anche se dovrà fare i conti con le conseguenze psicologiche del caso. Dopo l'ottimo "Il profumo della signora in nero", Barilli dirige un horror che punta molto sugli squilibri psicologici della protagonista (una bellissima e abbastanza brava Leonora Fani), che a seguito dei vari avvenimenti e dei vari pensionanti che alloggiano, si troverà completamente incapace di resistere interiormente a tutta la vicenda. Nonostante qualche caduta di tono e di ritmo, e di una trama che in alcuni momenti non si dimostra all'altezza, il film è intelligentemente crudele e piacevole.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta