Regia di Christopher Smith vedi scheda film
Un altro film spazzatura ambientato nel Medioevo, che si sta preoccupantemente avvicinando a diventare la pattumiera del cinema, non se ne può più! Uno di quelli girati per compiacere chi vuole credere che la ridicola definizione di "secoli bui", propagandata dall'Illuminismo, avesse un fondamento nella realtà sociale dell'epoca, e che presenta quasi tutti gli elementi tipici del genere: la fotografia grigia (ovviamente, trattandosi di secoli bui, il sole non poteva sorgere sui poveri sventurati che vi vivevano), la caccia alla streghe anticipata di oltre un secolo, violenze continue e ingiustificate, personaggi perennemente tristi, violenti, arrabbiati o impauriti (come si poteva ridere vivendo in un secolo buio?). Qui in più si aggiungono delle riprese tremolanti da far venire il mal di mare.
Mi ha anche dato la brutta impressione di aver malamente scopiazzato altri film: l'arrivo nel villaggio lontano dal resto del mondo continuava a riportarmi alla mente "Sauna", ma con un risultato completamente diverso, poiché qui è tutto molto più superficiale. Oltretutto gli sceneggiatori dovevano avere le idee ben confuse, quando personaggi che dovrebbero essere ferventi cristiani somministrano amorevolmente l'eutanasia in una maniera tipicamente pagana.
Si salva un po' solo per i ribaltamenti di fronte e migliora leggermente nell'ultima parte, ma ormai è troppo tardi e tutto il contorno resta sbagliato.
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