Sicilia, 1860. Laura, giovane nobildonna cresciuta in convento, viene data in sposa al barone di Carini, Don Mariano La Grua, uomo prepotente e lussurioso. La vita della giovane sembra destinata all'infelicità fino all'incontro con Luca Corbera, che giunge a Carini alla ricerca delle proprie origini. Accompagnato da Enzo Santelia, suo vecchio amico, Luca viene a conoscenza della vicenda avvenuta trecento anni prima nel castello abbandonato dove l'allora baronessa venne uccisa dal padre dopo essere stata scoperta in compagnia del proprio amante. La tragica storia sembra ossessionare Laura, preda di incubi che le avvelenano l'esistenza.
A me è piaciuto molto .
Vicenda molto appassionante ( la versione precedente non l'ho vista) , attori belli e bravi (Buzzanca bello no) luoghi e costumi appropriati.
Dignitoso remake del fortunato sceneggiato del 1975 di Daniele D'Anza. Si punta di più sul lato romantico, grazie anche alla fascinosa coppia Vittoria Puccini (perfetta e già rodata dal successo "Elisa di Rivombrosa") e Luca Argentero (ancora un po' acerbo, ma dallo sguardo magnetico). Bravo Buzzanca, mentre Lo Verso non vale A. Celi.
Il celebre, amaro caso di questa nobildonna, uccisa dal barone Vincenzo La Grua per motivi d'onore (1503), fa da sfondo a un'analoga vicenda ambientata tre secoli dopo. A parte la deliziosa Puccini e qualche brivido, null'altro da segnalare.
Sicilia, fine Ottocento. Laura sposa il barone di Carini, ma è un matrimonio infelice; quando in paese arriva Luca, la ragazza scopre davvero l'amore, sebbene extraconiugale. La leggenda locale però vuole che tre secoli prima la baronessa di Carini, scoperta la sua infedeltà, facesse col suo amante una brutta fine.
Una fiction televisiva che ne riprende un'altra, o… leggi tutto
Sicilia, fine Ottocento. Laura sposa il barone di Carini, ma è un matrimonio infelice; quando in paese arriva Luca, la ragazza scopre davvero l'amore, sebbene extraconiugale. La leggenda locale però vuole che tre secoli prima la baronessa di Carini, scoperta la sua infedeltà, facesse col suo amante una brutta fine.
Una fiction televisiva che ne riprende un'altra, o…
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Commenti (3) vedi tutti
A me è piaciuto molto . Vicenda molto appassionante ( la versione precedente non l'ho vista) , attori belli e bravi (Buzzanca bello no) luoghi e costumi appropriati.
commento di IlcentravantiDignitoso remake del fortunato sceneggiato del 1975 di Daniele D'Anza. Si punta di più sul lato romantico, grazie anche alla fascinosa coppia Vittoria Puccini (perfetta e già rodata dal successo "Elisa di Rivombrosa") e Luca Argentero (ancora un po' acerbo, ma dallo sguardo magnetico). Bravo Buzzanca, mentre Lo Verso non vale A. Celi.
commento di degoffroIl celebre, amaro caso di questa nobildonna, uccisa dal barone Vincenzo La Grua per motivi d'onore (1503), fa da sfondo a un'analoga vicenda ambientata tre secoli dopo. A parte la deliziosa Puccini e qualche brivido, null'altro da segnalare.
commento di Leo Maltin