Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Buon film, anche se un po' malinconico
Peppino Di Gennaro è un modesto impiegato del ministero, che ambisce ad una promozione,ma senza successo.Deriso dai colleghi,angariato dal capo, s'impalma senza amore la sorella del suo capoufficio,ma anche questo strategemma si rivela inutile. Quando un amico gli regala una foto scattata, durante la prima guerra mondiale che lo ritrae,in compagnia di Mussolini in trincea,presume, sia arrivata la sua grande occasione.
Non si stenta a credere, che all'epoca il mondo del pubblico impiego, fosse così ingessato e statico, nonchè afflitto da una gerarchia rigida e da un'ottusa e formale burocratizzazione, in balia di nepotismi e clientele.
Gli italiani oltre ad essere un popolo di santi,poeti e navigatori era ed è anche un popolo di opportunisti.
Il film del 1962, vede nel cast, oltre a Peppino De Filippo,che è stato uno dei migliori attori comici di tutti i tempi,altri artisti di grande talento .Tuttavia il film ha un tono decisamente malinconico e un passo un pò stiracchiato.
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