Regia di Ron Howard vedi scheda film
Uno dei punti più bassi della spettabilissima carriera da regista di Ron Howard. Il proposito era verosimilmente quello di delineare, con i toni della tragicommedia, un inno all'amicizia che avesse una forte carica di anticonformismo. Però in sostanza c'è letteralmente pochissimo da stare allegri: nella prima parte la sceneggiatura di Allan Loeb presenta (con brio nullo) i personaggi e i loro reciproci sentimenti, e poi, dopo aver inculcato al protagonista il famigerato dilemma, non fa che girare a vuoto, annegando il suo turbamento interiore (che avrebbe avuto decine di possibili sviluppi più interessanti) in un mare di banali scene che cercano in maniera disperata una inesistente dimensione drammatico-grottesca, ma che invece disorientano, sconfortano e disgustano lo spettatore. Dispiace per i vari attori coinvolti, in particolare per Vince Vaughn, Kevin James e Winona Ryder. Una delusione.
La componente meno peggiore dell'opera è di certo la colonna sonora di Hans Zimmer e Lorne Balfe, di cui fanno parte alcuni brani conosciuti tra cui “Chelsea Dagger” dei The Fratellis.
Bollino GIALLO — Film MEDIOCRE — 3
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