Regia di Sngmoo Lee vedi scheda film
Il tentativo di unire il western americano col cinema d' azione asiatico era già stato attuato in diversi film, come THE PEACE HOTEL, DRUNKEN MONKEY, ONCE UPON A TIME IN CHINA 6... ma i due generi non si sono mai conciliati tanto. Diretto dall' esordiente Sngmoo Lee, questo LA VIA DEL GUERRIERO prova ad inscenare un miscuglio tra il western classico degli anni '60 e '70 e il wuxia orientale, anche se in realtà sembra ispirarsi maggiormente al chambara giapponese. Il risultato non mi è parso molto soddisfacente, soprattutto a causa di una realizzazione spesso tentende ad un inutile sottosfondo umoristico e ad atmosfere poco intense, convincenti solo a tratti. Non si è quindi sullo stile di LA TIGRE E IL DRAGONE, HERO e i tanti derivati, ma su quello dei più anonimi action rivolti al grande pubblico. Il film non è comunque una pagliacciata inguardabile come LA SPADA E LA ROSA, grazie all' elevatissimo livello d' azione nella seconda parte, a un buon cast e a qualche scenografia suggestiva. La storia vede Dong-gu Jang nel ruolo di Yang, un membro di un temuto clan di assassini. Quando gli viene assegnato l' incarico di uccidere l' ultimo superstite di un clan rivale, Yang si prepara a compiere l' ennesimo omicidio. Il suo bersaglio consiste però in un neonato, impietosito Yang decide così di tenere il bambino con lui e di scappare verso l' America. Qui finisce in una città del Vecchio West, terrorizzata da una banda di malavitosi, dove si innamora di una lanciatrice di coltelli ( Kate Bosworth ). Il capo del clan cui apparteneva Yang ( Ti lung, vecchia conoscenza delle pellicole della Shaw Brothers ) manda però i suoi uomini a caccia del disertore... Con una cura migliore e qualche gag mal riuscita evitata, il film poteva risultare notevolmente migliore. Conserva comunque un certo interesse, in quanto la spetacolarità non manca e il ritmo nel finale si fa veramente frenetico. Inoltre il cast è ben indovinato; l' espressività dell' ottimo protagonista Dong-gun Jang e mi ha ricordato parecchio Mads Mikkelsen in VALHALLA RISING. Bene in parte anche gli attori di contorno, tra cui l' anziana star del cinema delle arti marziali di Hong Kong, Ti Lung nel ruolo dell' antagonista. Non completamente riuscito, mostra comunque una certa originalità e un' ampia dose di sparatorie e combattimenti di spada. C' entra poco però coi wuxia a cui si rifersice, seppur lontanamente.
Ottima
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