Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Io sono, vorrei essere, il numero quattro degli spettatori che ha visto 'sto filmetto. Il film in questione è invece il numero quattrocentosedici della serie “giovanotti con superpoteri”, all'interno della predetta serie è il numero duecentossessantuno “senza ombra di svariati vampiretti”, mentre è il numero quarantanove dei “ma come funzionano 'sti superpoteri?” ed il numero settantaquattro dei “superpoteri contro alieni sottosviluppati”.
La storia si, appunto, sottosviluppa (anche se l'accenno pur sarcastico allo sviluppo, in questo caso, è un'offesa all'evoluzione) attorno ad una razza aliena fuggita sulla terra coi suoi ultimi nove superstiti (diciotto con i relativi tutor) per sfuggire ad altri, cattivissimi, alieni che ne tentano lo sterminio totale anche a mezzo animalacci digitali prodotti probabilmente - sempre con un Commodore - dagli stessi dell'Alba del pianeta delle scimmie.
Questi nove (diciotto) superstiti girano anonimi sulla terra aspettando di crescere forti e ben pasciuti per ritrovarsi ed agire insieme contro il Supremo Nemico.
Vengono inseguiti per ordine numerico e la storia narrata è solo una tra i nove è, chissà perché, quella del numero quattro, forse a seguito sorteggio in fase di allestimento sceneggiatura.
In verità nel film assistiamo all'ammazzamento dei numeri uno, due e tre ed all'intervento del(la) numero sei (alla quale avrei dedicato qualche fotogramma in più) che - visto l'ariaccia che tira - cerca di agire retroattivamente probabilmente iniziando a percepire qualche pruritino al fondoschiena... del numero cinque invece non ci è dato sapere, mentre il sette e l'otto stavano girando con Ficarra e Picone ed il nove ha continuato a mettersi alla prova (di se stesso) ottenendo sempre, però, risultati differenti...
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