Regia di Simon Rumley vedi scheda film
Intriso di un dolore sotterraneo profondo, e di una profonda inquietudine, l'ottimo film di Simon Rimley è un calibratissimo crescendo di tensione e violenza, sia psicologica che fisica, che affonda le radici in passati e trascorsi personali violenti; ferite dell'anima e anime nate ferite(Nate), e mescola in modo sapente dramma psicologico a thriller, revenge movie ad un'insolita e tragica storia d'amore.
Con uno stile asciutto, vigoroso, lucido, ma anche viscerale e potente; tra musiche dissonanti e una fotografia che improvvisamente vibra al vibrare delle violente pulsioni dei protagonisti-soprattutto quando la vendetta inizia-, Rimley costruisce una storia che avvolge e ipnotizza lo spettatore in una spirale tragica di eventi in cui azione, messa in scena, e psicologie dei personaggi trovano un epilogo perfetto.
Brava Amanda Fuller, eccezionale Noah Taylor.
Un pugno nello stomaco di rara bellezza.
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