Ogni giorno, dopo la scuola, Manuel (Hernan Ocampo) e i suoi amici Julian (Nolberto Sanchez) e l'albino Poca Luz (Genaro Aristizabal) si danno appuntamento con gli altri ragazzi sul campo di calcio costruito in un pezzo di terreno pianeggiante strappato alla campagna colombiana de La Pradera. Il padre di Manuel, impegnato ad accudire il bestiame, fugge all'arrivo dei guerriglieri, nella speranza di poter allontanare dalla sua famiglia la minaccia dei militari. L'arrivo di una nuova insegnante sembra portare nuova luce nella scuola ma la paura e il sospetto rendono impossibile la vita nella comunità. Manuel è consapevole dei pericoli che lo circondano, ma il suo unico vero obiettivo è recuperare il suo prezioso pallone finito in un campo minato e continuare a disegnare i colori accesi della sua montagna.
Per il piccolo Manuel, il sogno più grande è recuperare il suo pallone da calcio, finito in un campo minato. Quell’oggetto, ricevuto in regalo il giorno del suo nono compleanno, è un desiderio che, appena intravisto, è subito crudelmente sfumato in una nebbia funesta. Ed è un simbolo dell’accerchiamento in cui i guerriglieri delle FARC hanno stretto il suo mondo, un villaggio rurale… leggi tutto
Dire tanto con poche parole è un dono spesso appartenente a chi non sa di averlo. Lo ritroviamo anche nelle opere più impensabili, provenienti da posti talmente distanti e dimenticati che faticano perfino a sognare una fuga dai confini nazionali; quanto ci riescono, però, diventano piccoli miracoli. Los colores de la montaña non ha potenzialità sufficienti per… leggi tutto
Per il piccolo Manuel, il sogno più grande è recuperare il suo pallone da calcio, finito in un campo minato. Quell’oggetto, ricevuto in regalo il giorno del suo nono compleanno, è un desiderio che, appena intravisto, è subito crudelmente sfumato in una nebbia funesta. Ed è un simbolo dell’accerchiamento in cui i guerriglieri delle FARC hanno stretto il suo mondo, un villaggio rurale…
Dire tanto con poche parole è un dono spesso appartenente a chi non sa di averlo. Lo ritroviamo anche nelle opere più impensabili, provenienti da posti talmente distanti e dimenticati che faticano perfino a sognare una fuga dai confini nazionali; quanto ci riescono, però, diventano piccoli miracoli. Los colores de la montaña non ha potenzialità sufficienti per…
È volutamente in bianco nero l'immagine scelta per "iconizzare" questa taglist. Perché la montagna è insopprimibilmente antica e perché il cinema "di montagna" spesso ne mostra proprio questo lato, sia che si…
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