Regia di Peter Sehr vedi scheda film
VOTO : 6++.
Storia di un amore drammatico ed autodistruttivo, ambientato in una realtà difficile che vede due identità molto lontane incontrarsi e contaminarsi.
Jack è un piccolo truffatore (che si diletta nella scrittura utilizzando come idee le sue piccole disavventure quotidiane) e, insieme ai suoi soci in mala affari, tira avanti truffando gli ospiti di un albergo; insieme a due finte prostitute attirano le attenzioni dei clienti, facoltosi uomini d’affari, e poi, travestiti da poliziotti, inscenano un finto agguato, facendosi consegnare dei soldi in cambio della mancata carcerazione.
Sulle loro tracce c’è la polizia, quella vera, mentre Jack incontra una giovane ragazza bene che si innamora perdutamente di lui (il prototipo del ragazzo sbagliato), scivolando in un baratro di autodistruzione che finirà per scompaginare i loro ruoli ed il futuro della loro storia.
Film costruito abbastanza bene, una storia raccontata senza utilizzare toni eccessivamente sensazionalistici, ma comunque forte di suo (e che sa calarsi bene in una realtà tutt’altro che facile), con un (bel) finale aperto (ma anche positivo al contrario di quasi tutto il resto della storia, anche se il dubbio rimane su come potesse essere continuato il rapporto) che ben chiude un intreccio non trascendentale, ma comunque piuttosto interessante dall’inizio alla fine.
Bravo Adrien Brody, da segnalare anche la partecipazione di Pam Grier nei panni di un poliziotta.
Nel complesso discreto.
VOTO : 6++.
Regia nel complesso valida, anche se alcuni momenti potevano essere maggiormente valorizzati.
VOTO : 6,5.
Bel ruolo da dannato.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
VOTO : 6++.
Prova discreta la sua.
VOTO : 6.
Volto interessante, adeguato al contesto.
VOTO : 6+.
Non ha lo spazio per lasciare il segno, ma è comunque una presenza che non passa inosservata.
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