Il documentario ripercorre la vita straordinaria di Benazir Bhutto, che nel 1988 divenne la prima donna pakistana a divenire Primo Ministro. Le accuse di corruzione la costrinsero alle dimissioni, anche se si dichiarò sempre innocente. Costretta all'autoesilio (durato otto anni), non abbandonò mai il progetto di ritornare in Pakistan e battersi per una politica migliore. Solo l'uccisione, avvenuta durante un comizio nel 2007 con un attentato, riuscì a fermarla.
Note
Il buon documentario di Duane Baughman e Johnny O’Hara ricostruisce la figura controversa di una donna accusata di corruzione, esiliata, tornata vincente, infine uccisa da un kamikaze. Passionale demagoga alla Evita Peron, intellettuale e stratega, figura carismatica e tragica, bella e sostanzialmente sola, qui è un’eroina shakespeariana con derive da soap opera. Analitici e populisti, per due ore Duane e Johnny ci regalano un’incerta agiografia pop, per restituirci l’icona. Missione compiuta.
Non mi sembra un'agiografia. Nel documentario, infatti, si dà spazio e parola anche a chi critica Benazir Bhutto, basti pensare alla nipote Fatima, che accusa apertamente la zia di responsabilità nella morte del padre, Murtaza, il secondogenito di Alì Bhutto. È certo che quella di Benazir è stata una vita breve e straordinaria, così come la storia della… leggi tutto
Non mi sembra un'agiografia. Nel documentario, infatti, si dà spazio e parola anche a chi critica Benazir Bhutto, basti pensare alla nipote Fatima, che accusa apertamente la zia di responsabilità nella morte del padre, Murtaza, il secondogenito di Alì Bhutto. È certo che quella di Benazir è stata una vita breve e straordinaria, così come la storia della…
Come ogni venerdì eccovi l'elenco delle prime dei film che trovate nelle sale dei cinema italiani da oggi, 12 novembre 2010. Come sempre, cliccando sul… segue
Nostalgia di uno stato canaglia. Si può studiare a Harvard e Oxford, avere prospettive brillanti in un futuro da migrante di lusso e preferire, nonostante tutto e tutti, il natìo Pakistan? Sì, se sei, anzi eri, Benazir Bhutto. Morta a 54 anni, nel 2007, da primo ministro, questa donna complessa e fuori dall’ordinario, in tutti i sensi, è stata l’ultima “principessa” di una schiatta…
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