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Solo e abbandonato da tutti, un uomo (Antonio Tentori) ascolta indifferente il consiglio di una psicologa che lo indirizza in cura verso una clinica specialistica. Già in passato, a causa di una relazione finita, si era macchiato di un omicidio e la rabbia che sente emergere dal profondo lo spinge ad uccidere di nuovo. Dopo aver rimosso il corpo della dottoressa,… leggi tutto
Mai titolo fu più azzeccato: all’opera prima di Luigi Pastore non spuntano mai le ali. Resta imbozzolato in una trama di ambizioni, citazioni, idee (alcune buone) che fanno dibattere il film nel suo involucro dal budget ridottissimo (ma niente da dire sul comparto effetti speciali, curati dal grande artigiano Sergio Stivaletti: sono notevoli). Il film si apre con una frase tratta da Tenebre,… leggi tutto
di undying
"Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta…
leggi tuttoSolo e abbandonato da tutti, un uomo (Antonio Tentori) ascolta indifferente il consiglio di una psicologa che lo indirizza in cura verso una clinica specialistica. Già in passato, a causa di una relazione finita, si era macchiato di un omicidio e la rabbia che sente emergere dal profondo lo spinge ad uccidere di nuovo. Dopo aver rimosso il corpo della dottoressa,…
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di undying
Il cinema horror italiano, considerato un po' ovunque avviato da Riccardo Freda (ma con enorme contributo di Mario Bava) quando realizza I vampiri (1957), contempla i suoi migliori esemplari nel filone "gotico"…
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di maghella
Quando si ha la possibilità di avvicinare il cinema tramite i diretti interessati, tramite “gli addetti ai lavori” e i protagonisti di chi… segue
Mai titolo fu più azzeccato: all’opera prima di Luigi Pastore non spuntano mai le ali. Resta imbozzolato in una trama di ambizioni, citazioni, idee (alcune buone) che fanno dibattere il film nel suo involucro dal budget ridottissimo (ma niente da dire sul comparto effetti speciali, curati dal grande artigiano Sergio Stivaletti: sono notevoli). Il film si apre con una frase tratta da Tenebre,…
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Commenti (3) vedi tutti
Incompresa opera d'esordio realizzata con competenza e passione da Luigi Pastore che, per l'occasione, chiama a raccolta personaggi tangenti al mondo cinematografico horror italiano.
leggi la recensione completa di undyingUna sequela di morti ammazzati nei modi piu' fantasiosi,con zero approfondimenti....salvo la bella colonna sonora di Simonetti.Voto 5.
commento di ezioVergognoso,Un tripudio di ovvietà e banalità che mi hanno messo davvero SPAVENTO.La povertà non era dei mezzi ma di idee
commento di ale861