Regia di William Dear vedi scheda film
film per la tv decoroso, indubbiamente troppo lungo con una seconda parte che cade in continuazione nei pericolosi dissesti dell'ovvia strada del patetico spicciolo. matt warner è un timido insegnante di scienze che ha (d)(v)oluto vivere costantemente all'ingombrante ombra del mitico padre che muore proprio alla consegna dell 44° premio come miglior professore dell'anno. l'anno scolastico comincia e matt è seriamente convinto che per lui sarà l'anno della sua conquista del premio. cosa glielo faccia pensare non è ancora dato sapere, se non forse iìper il fatto che suo padre fosse colui che è stato. nel vivere così a lungo nella comoda ombra del padre, ha reso matt warner stesso un'ombra. difatti saluta tutti e nessuno sembra notarlo. aggrava il fatto che come insegnante di storia è arrivato michael d'angelo, un ex studente del liceo, giovane, brillante e affascinante. un prodottino semplice ed edulcorato, che non contempla studenti problematici o atti di bullismo se non una blanda presa in giro al balbuziente-4occhi-ciccione di turno(tutto in uno così risparmiamo tempo.... forse ha anche l'apparecchio per i denti....)e il mattatore della classe che finisce dal principal ogni tre per due per gli scherzetti al maestro. michael d'angelo invece affascina tutti, anche i muri. tutti lo chiamano mister d e ogni lezione è una rappresentazione di ciò di cui si sta parlando. ovviamente diventerà una minaccia alla conquista del premio da parte di matt warner e una propria e vera ossessione, tanto che rischierà una sospensione. ma tutta questa perfezione(è anche affetto da strabismo di venere)nasconde qualcosa e niente di buono. insomma un film televisivo che non si discosta di molto dai tanti film televisivi se non per una buona colonna sonora di ari wise e una recitazione al minimo sindacale da un cast anonimo per lo più televisivo. david paymer che ha il fisico del ruolo per intepretare lo sfigato senza qualità ma non eccelle, talmente anonimo anche nel ruolo, forse anche a causa di un doppiaggio non adeguato. ryan reynolds, volto anche di un famoso profumo, è per me uno di quei misteri hollywoodiani che andrebbero indagati da giacobbo e dal suo voyager. visto e archiviato.
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