Regia di John Landis vedi scheda film
Realmente esistiti,Brendan Burke e William Hare divennero procacciatori di salme appena divenute tali per un eminente medico che impartiva lezioni di anatomia a Edimburgo,e uno dei due finì sulla forca dopo che gli investigatori scoprirono qual'era la loro attività:sullo schermo rivivono impersonati dai gaglioffi Simon Pegg e Andy Serkis,che per venir fuori dalla miseria impellente,si inventano appunto una proficua e insolita occupazione,fino a diventare,per facilitarsi le cose,assassini seriali.Black comedy a caratura nettamente britannica,nonostante sia firmata da un regista americano,e ripudiata in terra d'Albione da recensori e pubblico,"Burke & Hare" per molti ha rappresentato il ritorno a certi livelli,e al cinema,soprattutto,di John Landis,con un copione nelle sue corde,intriso di umorismo avvelenato e un'atmosfera tra il macabro e il goliardico.Merito anche della particolarità della storia narrata,di un cast funzionale,nel quale se possibile,il miglior commediante risulta Andy Serkis,il vero cinico del racconto,e di una buona ambientazione in una Scozia ricca di dettagli sordidi e fosca quanto basta.Però resta il fatto che Landis ha girato una cinquina (e un pezzo,considerando l'episodio di "Ai confini della realtà") probabilmente irripetibile tra il 1978 e il 1983,e poi ha vivacchiato,rimanendo a metà tra lo sposare le ragioni del box-office (soprattutto con Eddie Murphy come interprete) e il girare progetti anche troppo influenzati dalla sua forte personalità.E quindi,questo divertissement,sì caustico e poco fiducioso nella bontà dell'animo umano,ottiene qualche sorriso,è girato piuttosto bene,ma non lascia grande impronta in chi lo guarda.
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