Regia di Guido Chiesa vedi scheda film
Guido Chiesa sceglie una messa in scena minimalista per un'ennesima versione della figura di Gesù, analizzata però dal punto di vista di Maria sua madre: sia Gesù che la Madonna sono viste come due figure rivoluzionarie e, in un certo senso, 'anticonformiste' e la narrazione si concentra prima su Maria, adolescente sposa di un dubbioso Giuseppe, soggiogato dai propri fratelli, ma già donna molto risoluta e decisa e poi su Gesù, dalla sua nascita, passando per la strage degli innocenti, fino ai suoi discorsi ai sacerdoti nel tempio.
Tra i tanti modi di rappresentare il Cristo, questa recente di Chiesa si avvicina negli intenti a quella 'umanista' di Roberto Rossellini in 'Il Messia', mentre lo vedo molto distante sia dalle varie spettacolarizzazioni hollywoodiane sia da quella vibrante, pittorica e rinascimentale di Pier Paolo Pasolini de 'Il Vangelo secondo Matteo'.
Bella l'ambientazione in esterni (girati in Tunisia) e la scelta di volti totalmente sconosciuti, tranne Carlo Cecchi e Fabrizio Gifuni in ruoli brevissimi; sarebbe stato interessante l'uso di lingue antiche come ne 'La passione di Cristo', peraltro l'elemento di maggior interesse nel film di Mel Gibson.
Voto: 7.
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