Regia di Matt Reeves vedi scheda film
Fotocopia made in USA dell'inquietante "Lasciami entrare", forse uno degli horror più angosciosi e atipici usciti negli ultimi anni che riguardano il tema del vampiro. Reeves ripete, quasi scena per scena, il copione originale, aggiungendo alcuni dettagli minori e perfettamente inutili(come i brevi discorsi religiosi sul male, che nel senso della storia non hanno alcuna ragione di esserci...).
Per quanto i due giovani attori protagonisti siano davvero bravi( e bisogna dirlo, anche gli altri co-protagonisti, tutti adolescenti), l'estetica del film sembra una sorta di "fotocopia sbiadita" dell'originale, la regia appiattisce il lato morboso ed oscuro della vicenda, e gli effetti speciali "migliorati" in questo caso servono solo a creare disgusto, senza per nulla contribuire all'atmosfera generale.
Certo, rimane la storia, che è inquietante e pessimista come poche: una love story tra due anime nere in boccio, che all'interno di un mondo crudele, che consuma e distrugge l'innocenza, che non fornisce risposte o pacificazione; che opprime il debole e "punisce" la mente dinamica e diversa, si costruiscono un'isola oscura in cui vivere. Fatta di sangue, alienazione, ma anche un dolore reciproco curato dalle rispettive "derive dell'anima".
E' crudele, la storia di "Lasciami entrare". Proprio per questo affasciante, ambigua e dolorosamente spiazzante. Ma se l'originale riusciva ad esprimere tutte queste cose, il film di Reeves le appiattisce e le mortifica, riducendo l'opera ad un prodotto per adolescenti in vena di sangue( Non ultimo, il sotto-tema pedofilo, inquietante e fastidioso anche se coerente, qui viene quasi del tutto smussato).
Bravi, comunque, i due protagonisti.
L'America si appropria dei grandi successi e li ripropone in versione "di lusso"...ma davvero ciò costituisce sempre un miglioramente all'anima di un'opera?
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