Regia di Chris Kraus vedi scheda film
Uno strano film intriso di morte e di desolanti solitudini. La storia si svolge sulle rive del mar Baltico in una località che all’epoca, inizio della grande guerra, era governata dalla Russia e contesa dai tedeschi. Una zona di confine sembrerebbe e il set è in una stranissima casa costruita sulla riva del mare. La casa è su palafitte e nel corpo centrale al primo piano ha un sontuoso e decadente porticato a colonne ed ai lati delle estensioni in legno. Il tutto è molto fatiscente. Negli edifici attigui sono alloggiate delle truppe russe i cui ufficiali frequentano la casa padronale. Il personaggio principale è una ragazza adolescente Oda che rimasta orfana della madre, che l’accompagna in una bara al seguito, va a stare con il padre e la sua nuova moglie. L’altro personaggio, di una inquietante e perversa personalità, è il padre. Un professore di medicina in qualche modo espulso dall’insegnamento che si occupa della morte, non su come rimandarla curando le malattie, ma proprio della morte e dello studio dei cadaveri che, ridotti in pezzi anatomici, vengono conservati in bottiglie in teche che coprono tutte le pareti. Compra dai russi corpi di soldati nemici e se non sono ancora morti, come accade all’inizio del film, provvede lui a farli morire per utilizzare il cadavere.
Allucinanti le scene di apertura del cranio di un cadavere (prima lo aveva ammazzato) con seghe e scalpello. Non si capisce bene che cerca in questa mania collezionistica, forse il segreto della vita studiando il corpo di un morto e facendolo a pezzi. Forse sono è un po’ un Lombroso del Baltico!
L’unica persona viva in questo cupo e patologico ambiente è Oda che trova nascosto in un locale in abbandono un tedesco anarchico ferito e lo nasconde curandolo con le cose che ha appreso dal padre. Il tedesco per la ragazza rappresenta l’unica via di libertà e di uscire dall’ambiente morboso e ossessivo di quella casa. Il tentativo fallirà ma la ragazza ha trovato la strada per crescere e diventare una persona libera dalle imposizioni.
Un film cupo e angosciante.
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