Regia di Martin Provost vedi scheda film
Pittrice francese naif, con la sua storia di "normale" pazzia e di grande arte, un po' la versione d'oltralpe del nostro Ligabue. Film piuttosto rigoroso, a tratti troppo lento, senza grandi svolazzi, ma interessante, con una magnifica Yolande Moreau, sempre più a suo agio nei panni dei "disadattati". Da non vedere col mal di denti. Tre stelle e mezzo.
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