Regia di Flavio Mogherini vedi scheda film
L'esordio registico di Mogherini, scenografo di esperienza ultraventennale, è questa divertente commedia dal soggetto che sa di già sentito (dalle pasticciate imprese dei Soliti ignoti alla delinquente miseria di Accattone, per intenderci), ma che in realtà riesce a trovare una sua vena originale e curiosa. Questo anche grazie all'ottimo cast impiegato: da Caprioli a Salce, da Davoli a Murgia, da Arena a Trieste, i nomi noti sono tanti e tutti di buona o ottima qualità. Ma sorprende lo stesso Mogherini per la leggerezza ed il ritmo che riesce a dare alla commedia, con accenti decisi "all'italiana" (la fuga vestiti da preti, molto 'bidonesca'-felliniana, che culmina in un ingorgo di fedeli: epilogo tragicomico) e pure per il toccante, drammatico quanto inaspettato finale che mette in scena. Sceneggiatura del regista, musiche di Morricone riconoscibili ed 'intonate'. 6,5/10.
Quattro disgraziati fanno i tombaroli, ovvero sottraggono reperti dalle tombe per rivenderli di nascosto. Un giorno decidono di tentare il colpaccio svaligiando un museo etrusco, ma sulle loro tracce sono già sia i carabinieri che la guardia di finanza. Entrambi i corpi inseriscono loro infiltrati nella banda, ma i quattro delinquenti originali all'ultimo momento si defilano: a compiere il colpo saranno proprio i carabinieri ed i finanzieri in incognito. E lo falliranno pure.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta