Regia di Richard Schickel vedi scheda film
La vita, i film, gli amori di Charles Chaplin, meglio noto sullo schermo come Charlot.
Dagli anni Dieci del Novecento al 1977, dalla fama locale in Inghilterra, conseguente ai primi cortometraggi diretti e interpretati, fino alla morte, divenuto ormai celebrità mondiale e icona rappresentativa del Cinema come arte, la vita di Charles Chaplin viene ricostruita in modo dettagliato e sufficientemente approfondito da Richard Schickel, sia sceneggiatore che regista, specializzato in questo tipo di lavori (già autore di documentari su Clint Eastwood, Samuel Fuller e Woody Allen, peraltro qui presente fra gli intervistati). Principalmente la narrazione scorre sul filo del commento letto dalla voce di Sydney Pollack; gli interventi esterni non sono molti, ma non se ne sente la mancanza: oltre ad Allen contribuiscono a ricordare Chaplin alcuni suoi figli (Geraldine, Michael), Robert Downey Jr. (che interpretò Charlot nell'eponimo film di Richard Attenborough del 1992), l'attore Norman Lloyd, amico personale di Chaplin, e ancora Martin Scorsese, Johnny Depp, Marcel Marceau, Milos Forman e altri. Dietro a questa pellicola c'è stato un lavoro scrupoloso e monumentale; d'altronde il soggetto dell'opera ne vale la pena senza dubbio. La visione scorre leggera anche a prescindere dalle due ore e poco più di durata; forse i toni sulle questioni spinose (le accuse di pedofilia e i torbidi rapporti con la politica sopra ogni altra) si ammorbidiscono, ma quantomeno Schickel non manca di citarle. Nei limiti della confezione apertamente in forma di tributo, un lavoro mediamente attendibile, ben informato e scorrevolissimo. 6/10.
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