Regia di Albert Cardiff (Alberto Cardone) vedi scheda film
Albert Cardiff (cioè Alberto Cardone) ha diretto una decina di titoli fra i Sessanta e i primi Settanta, soprattutto spaghetti western; qui mette in scena un copione firmato da Ernesto Gastaldi e da Vittorio (fratello di Enrico Maria) Salerno. E' una storia non troppo originale, ma che ha comunque momenti interessanti e che sviscera il complesso rapporto fra fratelli comprendendo qualche retroscena psicologico, caratteristica non molto apprezzata nè diffusa nel filone; al di là di questo e della mano leggera del regista c'è però ben poco da dire. Il duo di protagonisti formato da Anthony Steffen (Antonio De Teffè) e John (Gianni) Garko fa quel che può - cioè non tantissimo - e sicuramente il secondo se la cava meglio del primo anche grazie al fascino del cattivo conferito in fase di scrittura del suo personaggio, a tratti decisamente 'kinskiano'; altri nomi di rilievo non ce ne sono (Erika Blanc, Sal Borgese in un ruolino laterale: nessun volto di particolare richiamo). Da apprezzare la colonna sonora di Michele Lacerenza; pionieristico l'utilizzo dei rumori amplificati nelle scazzottate, che tanto contribuiranno alla riuscita comica dei film di Bud Spencer e Terence Hill e qui, a causa proprio della loro appariscente esagerazione sonora, possono sembrare di tanto in tanto fuori luogo. Fra il 1966 e il 1968 Cardone gira anche 7 dollari sul rosso e 20mila dollari sul 7; questo si pone cronologicamente nel mezzo, ma difficilmente il tris di titoli può essere considerato una trilogia poichè di pellicola in pellicola cambiano attori e personaggi, se si esclude Steffen già presente in 7 dollari sul rosso. Curiosamente, infine, qui Garko interpreta il primo degli innumerevoli Sartana che di lì a poco compariranno sul grande schermo nostrano. 4/10.
Johnny e Sartana sono fratelli; il primo è stato 12 anni in carcere per un omicidio commesso dal secondo, bandito crudele che terrorizza la città. Johnny aiuta gli abitanti a liberarsi della banda di suo fratello, ma non ha il coraggio di affrontarlo per ucciderlo. Sarà il suo errore più grave.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta